Dopo il terzo posto, senza Arianna Fontana, ai campionati europei di metà gennaio a Sochi, l’Italia femminile dello short track ritorna sul gradino più alto del podio nella quinta tappa di Coppa del Mondo andata in scena dal 5 al 7 febbraio 2016 sul ghiaccio di Dresda. Un successo che porta la firma di Arianna Valcepina, Arianna Fontana, Elena Viviani, Cecilia Maffei e – nelle qualifiche – Federica Tombolato. Seconde in batteria, terze nei quarti, prime nella semifinale davanti a Russia, Cina e Germania, le azzurre hanno messo in fila in finale Ungheria, Giappone e Russia. Giusto evidenziare l’assenza, per demeriti sportivi o per decisione della giuria, di Korea, Cina e Canada; ma lo short track è fatto anche di questi aspetti… a volte sorridono ed a volte fanno male. Stavolta ci prendiamo questa vittoria come viatico per il futuro osservando come il rientro di Arianna Fontana abbia certamente giovato a tutta la squadra.
A livello individuale la Fontana non è riuscita a cogliere successi parziali; la migliore, con un 5° posto nella seconda serie dei 1.500, è stata Lucia Peretti. Elena Viviani ha ottenuto il 14° posto nei 1.000 e Arianna Valcepina il 12° nei 500 con Viviani 19^.
Lontana dal podio la staffetta maschile con Yuri Confortola, Nicola Rodigari, Tommaso Dotti, Andrea Cassineli e Davide Viscardi (sesta alle spalle della Francia nella finale B), da segnalare il 9° e 10° posto dei due valtelinesi nella prima serie dei 1.500 metri ed il 4° posto di Dotti nell’altra serie sempre dei 1.500 con Confortola ancora 9°.
Ad una prova dal termine, quella olandese, il miglior piazzamento in Coppa del Mondo è quello di Lucia Peretti, 15^ nei 1.500 con Arianna Valcepina 22^ nei 500 e la staffetta sesta; a livello maschile annotiano il 16° posto di Yuri Confortola nei 1.500 ed il 7° della staffetta.
redazione