Quello iniziato con la “dimostrativa” di Courmayeur (e la metà dei presenti era valtellinese) è iniziata una stagione speciale per la Bormio Ghiaccio.
Una stagione che sarà contrassegnata da due eventi davvero unici, che segnano una tappa fondamentale della società oggi guidata da Beatrice Bellotti.
Stiamo parlando della 25^ edizione dell’Alta Valtellina Trophy, probabilmente l’appuntamento dello short track giovanile più seguito e partecipato, sicuramente a livello europeo; ma anche del 35° anniversario della fondazione della società che in sette lustri ha saputo dare medaglie e trofei alla Società oltre che alla Federazione ed al movimento.
Bormio Ghiaccio: punto di riferimento della velocità su ghiaccio in pista corta a livello nazionale ed europeo. Ed in questo contesto l’Alta Valtellina Trophy è stato un evento che ha fatto storia. In questi giorni di attesa (le gare sono programmate dal 20 al 23 ottobre, compresi gli eventi collaterali) la pagina facebook del Trophy sta proponendo immagini, video, classifiche che raccontano la storia della manifestazione.
Ad aprire la stagione, però, con successo di presenze pari a quello dello scorso anno con oltre 100 adesioni, è stato nei giorni scorsi il tradizionale programma di avviamento al pattinaggio su ghiaccio che rappresenta la premessa indispensabile per dare corpo al vivaio della società. Senza vivaio è praticamente impossibile poter costruire e mantenere una squadra vincente e questo la Bormio Ghiaccio lo sa bene, investendo in risorse umane (in particolare quelle dei volontari) e non solo per consolidare una leadership che dura praticamente dall’inizio dell’attività.
Nella foto il gruppo dei partecipanti al corso di avviamento