L’ultimo atto della stagione internazionale dello short track giovanile è andato in scena ad Hasselt, in Belgio, nell’ultimo week end di marzo 2017; la Bormio Ghiaccio torna a casa con 3 bronzi femminili, tutti conquistati nella junior C, uno con Viola De Piazza e due con Elisa Confortola, 2 argenti nelle staffette, con i nostri ragazzi protagonisti, ma anche tanti, troppi quarti posti.
Cominciamo con il ricordare che alla competizione hanno preso parte solo i sedici migliori atleti europei qualificati durante la stagione in corso, quindi solo il meglio a livello giovanile dell’Europa occidentale e quelli dell’est europeo che abbiamo visto come siano in forte ascesa.
“In tante occasioni, soprattutto al femminile – commenta Michele Antonioli -, siamo stati molto sfortunati con episodi di cadute con avversari squalificati che però non hanno permesso alle nostre ragazze neanche di potersi giocare la gara; ma si sa la fortuna bisogna anche cercarsela, ed in questo non siamo stati bravi. Tra gli junior D maschile Giacomo Pedrini è stato molto bravo nel qualificarsi per la competizione con l ‘ultimo posto disponibile e con l’undicesima piazza ha risalito pure delle posizioni, per lui tutta esperienza per il prossimo anno che lo vedrà impegnato ancora in questa categoria.
I maggiori rimpianti – sottolinea Antonioli – vengono nella categoria junior C femminile nella quale le nostre ragazze si erano distinte in fase di qualifica: Viola De Piazza ha ottenuto un bel bronzo nei 500mt. ed un sesto posto nella generale che la premiano dei sacrifici fatti nell’ultimo periodo; Giorgia Bresciani, settima nella generale, ha pagato a caro prezzo la caduta in finale dei 1500mt. ed un errore nella semifinale dei 1000mt. quando ad un giro dal termine era in posizione di qualifica vedendo così sfumare due podi alla sua portata in queste due distanze; Elisa Confortola, quinta in generale, ha ottenuto due bronzi nelle distanze più lunghe che potevano essere di metallo più pregiato: nei 1500mt. non siamo stati tatticamente impeccabili, mentre nei 1000mt. quando era in testa a tre giri dal termine è stata “atterrata” da una avversaria poi squalificata, cosa che ha relegato Elisa in terza piazza senza potersela giocare.
Nelle junior B femminile era una gara molto chiusa con atlete di pari livello; Gloria Confortola si è comportata bene nei 1500mt. dove ha sfiorato il podio, ma è stata sfortunatissima nei 1000mt. anche in questo caso per una ragazza che le cade davanti trascinandola sulle balaustre in una semifinale alla sua portata. Si riscatta poi vincendo con autorevolezza la finale B confermando che poteva aspirare decisamente a qualcosa in più del sesto posto finale.
Al maschile Luca Spechenhauser e Pietro Marinelli venivano da due infortuni più o meno gravi: Luca la frattura al malleolo patita in dicembre, Pietro un taglio sulla caviglia a 4 settimane dall’appuntamento che lo han tenuto ai box proprio nel periodo clou della preparazione per questa gara, fare meglio quindi non era facile. Luca ha collezionato una lunga teoria di medaglie di legno senza mai uscire dai primi cinque post in tutte le distanze; Piero ha pagato eccessivamente la squalifica mentre era in lotta per la finale dei 1500mt. risalendo poi in ottava piazza grazie ad una bella prestazione nei 1000mt.
Bene i ragazzi nelle staffette con Gloria ed Elisa che centrano l’argento al femminile dopo aver conteso la vittoria finale fino all’ultima curva alla Germania; rocambolesco l’argento dei maschi con Luca e Pietro dietro alla Latvia in una finale con tutte le nazioni finite a terra.
Resta un poco di rammarico – il commento finale di Antonioli – per alcuni risultati che potevano essere migliori, sia per nostri errori che per sfortune varie, ma che come tutte le sconfitte serviranno per far crescere i nostri ragazzi e mi è piaciuto anche il loro spirito nel sapere accettare con serenità il verdetto sul campo in uno sport dove l’imprevisto è sempre dietro l’angolo: eravamo dispiaciuti, rammaricati e incavolati a caldo ma comunque poco dopo con il sorriso in volto e tanta serenità, pronti a riscattarsi alla prima occasione”.