Adelio Antonioli, il responsabile tecnico della Bormio Ghiaccio, da trent’anni tecnico di riferimento a livello nazionale ed internazionale dello short track, ha ricevuto il Premio Panathlon 2014 nella categoria tecnico-allenatore.
Il premio è stato assegnato per la prima volta, a livello provinciale, nel 1954 ad Achille Compagnoni; in sessant’anni sono state decine i riconoscimenti agli atleti, tecnici, benemeriti e protagonisti della vita sportiva di Valtellina e Valchiavenna. Dopo aver raccolto le segnalazioni dei giornalisti sportivi che lavorano per le diverse testate presenti in valle, anche radiotelevisive ed on line, il consiglio del Panathlon Club di Sondrio ha premiato come atleta la ginnasta Camilla Patriarca, come atleta studente la tennista Federica Rossi, come benemerito dello sport Habib Zallouz e come tecnico-preparatore Adelio Antonioli.
IN ALLEGATO (2 mb): Albo d’oro e schede dei premiati
ADELIO ANTONIOLI è nato a Bormio a maggio del 1954, quindi va per i sessantuno, però la sua passione per lo sport in genere, per il ghiaccio in particolare, non è cambiata nel tempo, se possibile continua ad aumentare.
Inizia a praticare sport con la disciplina più amata dagli italiani, il calcio, militando nelle fila della Bormiese. Contestualmente si diverte a pattinare con i classici attrezzi a quattro rotelle, i pattini in linea sono ancora di là da venire. Nei mesi freddi a Bormio è difficile giocare a calcio e schettinare, a queste discipline sostituisce il pattinaggio su ghiaccio partecipando a competizioni provinciali e regionali.
Presto Adelio scopre in sé il desiderio di approfondire le tecniche di questo sport, partecipa a corsi federali, acquisisce la qualifica di allenatore e, a partire dal 1977, mette a disposizione le sue conoscenze dell’US Bormiese. Nel 1985 con un gruppo di amici dà vita alla Bormio Ghiaccio, che diventa un settore specifico della Us Bormiese.
Egidio Tarantola, premiato dal Panathlon come Benemerito nel 1992, ha il merito di aver promosso la realizzazione di un impianto artificiale per la pratica del pattinaggio su ghiaccio per nove mesi all’anno, da luglio a Pasqua, impianto che contribuisce in maniera esponenziale alla crescita del settore.
Per quanto attiene Bormio Ghiaccio, l’impegno di Antonioli si è concentrato nella formazione dei giovani atleti, permettendo loro di far parte di squadre nazionali e di partecipare a gare internazionali: coppe del mondo, mondiali e giochi olimpici (dall’edizione 1992 ad Albertville fino a Sochi 2014, con una presenza crescente di atleti “cresciuti” in Bormio Ghiaccio), di ottenere titoli e podi mondiali e medaglie olimpiche, di entrare nei gruppi sportivi militari (13 atleti) che garantiscono la possibilità di dedicarsi a tempo pieno all’attività sportiva agonistica. Ha preparato e guidato la squadra della Bormio Ghiaccio alla conquista di tre edizioni della “Global Cup Competition” che equivale al titolo mondiale di società, negli anni 2001 e 2003 a Mannheim, in Germania, nel 2006 a Torino. Ha coordinato e programmato la preparazione degli atleti della Bormio Ghiaccio che da più di 25 anni si aggiudica il titolo di campione d’Italia di short-track.
Come tecnico federale è iscritto da più di 30 anni nell’albo F.I.S.G. come allenatore di 3° livello. Ha preparato e guidato dal 1992 al 2010 la nazionale junior di short-track in numerose edizioni dei mondiali con vari risultati da podio e titoli mondiali sulle singole distanze e in staffetta, nelle giornate olimpiche della gioventù europea. Ha seguito la nazionale “A” ai giochi di Lillehamer nel 1994 e in altre competizioni con ottimi risultati (Universiadi di Zakopane nel 2001 con argento nella staffetta maschile sui 5.000 m.). Ha presieduto la commissione tecnica federale per lo short-track dal 1992 al 1996. Nel 1993, ai mondiali a squadre di Budapest, l’Italia ha vinto il titolo mondiale, sia maschile che femminile, e ai mondiali individuali di Pechino l’oro nei 500 e l’argento nella staffetta maschile. Con la nazionale “A”, a fianco di Stelio Conti, ai giochi olimpici di Lillehamer del 1994 conquista le prime 2 medaglie olimpiche nella storia della F.I.S.G. (oro nella staffetta maschile sui 5.000 m. e argento nei 500 m. individuale).
Nel poco tempo libero che gli rimane coltiva i suoi hobbies, cinema, nordic walking, camminate in montagna, scialpinismo, mountain bike.