Ai blocchi di partenza
I partecipanti stranieri, sono complessivamente il 48,5% del totale, e la nazione con il maggior numero di iscritti, dopo l’Italia, è la Danimarca seguita dal Regno Unito. Un risultato ottenuto grazie a un lavoro di promozione e di relazioni pubbliche svolto nelle passate edizioni da parte dell’organizzazione e delle strutture di promozione turistica. In particolare, la presenza crescente di ciclisti di lingua inglese è proporzionale allo sviluppo che il ciclismo su strada sta avendo in Gran Bretagna, e per una azienda come Santini Cycling Wear che ha fatto della internazionalizzazione del business la propria mission, legare il proprio nome a una manifestazione di così grande valore, diventa una scelta strategica.
«Siamo davvero soddisfatti del riscontro positivo della gara e della crescente partecipazione a livello internazionale – commenta Paola Santini, responsabile marketing di Santini Cycling Wear – una crescita che simboleggia il fascino che la Granfondo Stelvio Santini esercita sui partecipanti, in particolar modo su quelli stranieri: le salite che hanno scritto la storia del ciclismo, la bellezza dei luoghi attraversati, la soddisfazione di tagliare il traguardo sullo Stelvio, sono alcune delle caratteristiche che lo rendono un evento sempre più ambito».
Non ultimo, il fatto che i 2.600 partenti alla granfondo indosseranno obbligatoriamente l’esclusiva maglia che Santini ha confezionato per l’occasione: «La partenza da Bormio sarà un colpo d’occhio che resterà nella storia iconografica della manifestazione» aggiunge Mario Zangrando che con la US Bormiese organizza la Granfondo Stelvio Santini.
Infine, per restare in tema di statistiche, è interessante notare la presenza femminile che vedrà 165 cicliste al via, corrispondente a una “quota rosa” di circa il 6,5% sul totale degli iscritti.
Tre percorsi storici, tre sfide
Sono tre i percorsi previsti: il tracciato più lungo misura 151.3 chilometri con partenza alle 7.00 da Bormio, scalata a Teglio e successivamente del Mortirolo, rientro a Bormio e salita sullo Stelvio, per un totale di 4.058 metri di dislivello. Ben 1548 corridori hanno scelto di iscriversi sul percorso lungo, una quota del 60%, segno che raccogliere la sfida più dura resta una forte motivazione nel cuore di chi pratica questo sport. Saranno oltre 730 coloro che preferiscono il percorso medio di 137.9 chilometri e oltre 3.000 metri di dislivello, che non prevede il Mortirolo; mentre quello breve di 60 chilometri è adatto a chi non ha ancora “la gamba” ma vuole mettersi alla prova sul tracciato Bormio – Sondalo, andata e ritorno, e salita allo Stelvio per un totale di 2.000 metri di dislivello.
Sul piano delle classifiche la Granfondo Stelvio Santini ha introdotto in questa edizione la novità della graduatoria con il tempo finale pubblicata in ordine alfabetico, mentre vi sarà la classifica che assegnerà la maglia a pois del migliore scalatore calcolata sui tempi di ascesa sulle salite di Teglio, Mortirolo e Stelvio.
Le nuove classifiche
A partire da questa edizione la Granfondo Stelvio Santini avrà diverse graduatorie finali: una prevede la rilevazione del tempo dalla partenza all’arrivo, con indicazione in ordine alfabetico dei concorrenti e del loro timing totale.
Una seconda classifica, divisa per i tre percorsi, riguarda il tempo complessivo impiegato nelle cronoscalate: il tracciato lungo avrà la somma del tempo impiegato su Teglio, Mortirolo e Stelvio, il percorso medio la sommatoria di quanto impiegato su Teglio e Stelvio e il tracciato corto avrà soltanto, ça va sans dire, la cronoscalata dello Stelvio. Qui verranno premiati i primi tre classificati per categoria, e il vincitore indosserà l’esclusiva maglia a pois per categoria.
Inoltre, verranno premiati tre uomini King of the Mountain e tre donne Queen of the Mountain che avranno fatto segnare il miglior tempo sulle tre singole salite: le maglie saranno sponsorizzate rispettivamente da CST per Teglio, Trek per Mortirolo e Santini per lo Stelvio.
Ultimo, ma non per importanza, verranno premiate le prime tre squadre con il maggior numero di iscritti e quella con più atleti all’arrivo, a sottolineare lo spirito aggregante del ciclismo amatoriale.