Una piccola cerimonia è avvenuta mercoledì 28 dicembre 2016 al Palaghiaccio di Bormio: la consegna di un nuovissimo defibrillatore donato dalla ex pattinatrice Fiorella Negro, socia del Rotary Club di Bormio, e messo a disposizione di tutti gli sportivi che frequentano la struttura di via Manzoni. Vi domanderete: chi è Fiorella Negro? In effetti me lo sono chiesta anch’io e l’occasione è stata propizia per scoprire un personaggio d’altri tempi, di quei campioni che con i loro sacrifici hanno reso grande la nostra Italia e di cui sciaguratamente non resta quasi traccia nella memoria sportiva. Fiorella Negro è originaria di Milano, ma ha avuto la Valtellina nel cuore sin da piccola, in particolare la cittadina di Bormio dove veniva a trascorrere le vacanze e ad allenarsi nei periodi invernali. Un legame che non si è mai interrotto negli anni, tanto da eleggere la Magnifica Terra a residenza abituale. Nella discrezione che contraddistingue questa donna, ancora in splendida forma, quasi nessuno a Bormio era a conoscenza della presenza di una ex olimpionica. Fiorella, infatti, ha rappresentato l’Italia ad importanti manifestazioni di livello europeo e mondiale: gli Europei del 1953 a Bolzano, del 1954 a Budapest, del 1955 a Parigi e poi le Olimpiadi del 1956 a Cortina d’Ampezzo: una carriera di sacrifici (si pensi che all’epoca per allenarsi doveva recarsi fino in Inghilterra!!!) che si è interrotta per vicissitudini personali, ma che non sminuisce affatto il valore delle sue imprese. Al Rotary Club Bormio il merito di averne riconosciuto la levatura e di averla introdotta a pieno titolo nelle sue file. La donazione fatta dalla signora Fiorella, supportata dai soci del Rotary Club Bormio, è un regalo a Bormio e a quel mondo che è stato un pezzo importante della sua vita: il ghiaccio. Il nuovo defibrillatore è stato collocato proprio all’esterno del Palaghiaccio bormino affinché ne possano usufruire tutti gli appassionati sportivi.
Alla presenza delle autorità comunali (il sindaco Roberto Volpato e i consiglieri Azzalini e Spechenhauser), del delegato provinciale del Coni di Sondrio (Antonio Giacoma), dell’accademico Alberto Quadrio Curzio (egli stesso con un passato di talentuoso atleta dello sci alpino) e – ovviamente – del presidente del Rotary Club Bormio Fausto Barbalace si è svolta la cerimonia di consegna, con molti tesserati e atleti della Bormio Ghiaccio che hanno fatto da cornice testimoniando così il loro sentito ringraziamento alla signora Fiorella e alla figlia. A corollario è stata ufficializzata anche l’apertura della Mostra sulla storia dell’attività della Bormio Ghiaccio a partire dalle sue origini: all’ingresso del Palaghiaccio sono esposti pannelli su cui sono state riprodotte diverse foto d’archivio, dai primi campioni che si allenavano a Bormio alle prime gare sportive che si svolgevano nel piazzale dell’ex Tennis basso (quando ancora non esisteva il Palaghiaccio), fino alla primissima macchina per pulire il ghiaccio realizzata da Luigi Pozzi e composta da una serie di scope di saggina montate su motoranghinatore!!! La mostra – curata da Diego Urbani e Anna Fleishmann – è visitabile per tutto il periodo delle festività.
Anna