Domenica12 luglio l’arrivo della squadra; lunedì 13 il primo allenamento al centro sportivo di Bormio ed oggi, martedì 14 luglio 2015, la presentazione ufficiale di quello che non vuole essere semplicemente “il ritiro di preparazione di una squadra di calcio, seppur blasonata come il Torino”.
Quello che i rappresentanti della comunità dell’Alta Valtellina hanno voluto sottolineare nella conferenza stampa odierna è il rapporto che si è instaurato tra il territorio e la società, rappresentata dal responsabile marketing, Alberto Barile.
Il saluto e il bentornato a squadra e supporter è arrivato dal primo cittadino di Bormio. “Il primo anno – ha detto Beppe Occhi – è stato un azzardo per la società che non conosceva l’ambiente e la nostra organizzazione; il secondo anno è stata la ricerca di una conferma. Per il terzo anno, e dobbiamo essere orgogliosi di questo, è stata una scelta. Significa che il Torino ha trovato l’ambiente, le persone, le strutture in grado di soddisfare le esigenze di una grande società. Ringrazio il Torino per la scelta e tutti coloro che hanno lavorato per questo progetto”.
Il presidente della Comunità Montana Alta Valtellina, Raffaele Cola, ha ringraziato il Torino per aver scelto nuovamente Bormio per il ritiro ed ha messo in luce due elementi chiave come “la dotazione di strutture in un contesto ambientale favorevole e la grande professionalità dei dirigenti e dei volontari dell’US Bormiese Calcio che si stanno impegnando a fondo in questa occasione. Abbiamo parlato di terzo anno? Aggiungo solo che il quattro vien da sé”.
Cola ha ricordato le capacità del territorio a proposito di raduni sportivi e non solo anticipando l’arrivo del Savona a Sondalo, senza dimenticare che l’Alta Valtellina è in grado di offrire molto anche in altri ambiti che legano sport e turismo, come sci e ciclismo.
Paolo Bazzeghini, presidente della Bormiese Calcio: “sono molto contento di essere qui, oggi, a presentare il raduno di Bormio, il terzo, del Torino. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati, istituzioni e organizzazioni che hanno sostenuto il progetto, ma soprattutto i dirigenti ed i volontari della Bormiese che si stanno prodigando per la migliore riuscita di questo ritiro. Un grazie anche alle società di Sondalo, Grosio e Sondrio (che saranno impegnate nelle amichevoli) per l’amicizia che ci ha sempre legato e per la collaborazione. Spero che questo ritiro sia bello e proficuo; auguro una bella vacanza di lavoro al Torino”.
Alberto Barile, direttore marketing del Torino, ha salutato con piacere tanti ringraziamenti ma “siamo noi – ha detto – che dobbiamo ringraziare perchè in questi tre anni abbiamo costruito anche una grande amicizia. Primo anno alla cieca; impatto subito positivo. Bormio è una località meravigliosa che abbiamo scoperto e abbiamo comunicato alla nostra tifoseria: questo è il nostro decimo ritiro, ma non ho mai trovato in livello di professionalità, cortesia ed accoglienza come quella trovata qui. Tutti hanno dovuto darsi da fare per portare il Torino in situazione non facile ed al riguardo vorrei fare un applauso al DS della Bormiese Stefano Faifer ed ai presidenti Bazzeghini e Spechenhauser. Bormio si è rivelata anche un portafortuna per il Torino; il mister Ventura e il presidente Cairo hanno voluto fortemente ritornare, dopo i risultati delle ultime stagioni”.
Non sono mancate le domande da parte dei giornalisti.
Paolo Aghemo, Sky Sport, ha voluto sapere dal sindaco Occhi e dal presidente della CM Cola, che cosa ha portato il Torino all’Alta Valtellina. “Il turismo del nostro territorio è fortemente segnato da sport e ambiente; avere una importante squadra di calcio è occasione importante di comunicazione, ma anche di promozione sportiva. Crediamo e vogliamo provare ad investire su questo fronte. E poi siamo sui media per due settimane in modo massiccio”. Gli ha fatto eco il sindaco Occhi sottolineando come “poter vedere in campo i campioni che solitamente si vedono in televisione è una cosa unica per chi è appassionato del calcio e tifa per il calcio…”.
L’inviato di Tuttosport ha voluto capire come si fa ad organizzare eventi importanti di calcio e basket in una realtà legata agli sport invernali: “non è facile, certamente; ci stiamo impegnando perchè il territorio possa dare il meglio in tutte le stagioni. Andare in vacanza e avere poche opportunità non piace; noi proviamo a dare tutto quello che possiamo…”.
Sulla possibilità di più d’una squadra in ritiro estivo a Bormio e in Valtellina – domanda posta dai cronisti locali – ha risposto il presidente della CM Raffaele Cola che ha espresso un plauso al lavoro di Sondalo con la sua cittadella dello sport: “non siamo pronti a metterci del nostro, ma serve un lavoro che coinvolge tutti, serve la volontà di tutti. Adesso, con il Torino, avremo il Savona, ma non ci vogliamo fermare”. Ci sono obiettivamente aspetti logistico-organizzativi – ha evidenziato il presidente della Bormiese Bazzeghini – “ma dobbiamo lavorare insieme per crescere ancora, creando le opportune sinergie. La cosa importante e avere persone competenti e appassionate che lavorano insieme per un progetto comune”.
Inevitabile il riferimento alla “destagionalizzazione”. Sia per il turismo che per lo sport. “Un passo avanti in Alta Valtellina – ha osservato il sindaco di Bormio, Beppe Occhi – è stato fatto con l’organizzazione da parte dell’US Bormiese di una serie di grandi eventi del ciclismo e non solo: mai avite così tante presenze a Bormio nel mese di giugno che solitamente non ha mai fatto grandi numeri”. Ma “dobbiamo fare uno sforzo comune in più – ha aggiunto il presidente della CM, Lele Cola – perchè c’è ancora molto da fare per sfruttare al meglio le nostre potenzialità”.
Bormio Sport