L’assemblea straordinaria dell’Unione Sportiva Bormiese è stata convocata nella sera di martedì 16 maggio e ha radunato i suoi soci negli spazi del nuovo bar Pentagono, di cui l’associazione sportiva ha appena assunto la gestione. Alla presenza del notaio Franco Cederna, chiamato a notificare e validare il nuovo Statuto, recentemente modificato per alcune sopraggiunte novità tra le quali la richiesta di personalità giuridica da inoltrare in regione Lombardia. Dei 468 soci aventi diritto di voto se ne sono presentati circa una sessantina; il sistema delle deleghe ha consentito di raggiungere il quorum, grazie a 209 soci che hanno delegato il loro voto. La prima parte dell’assemblea è stata ampiamente occupata dalla lettura del nuovo Statuto, esteso in forma molto dettagliata e articolata, che è stato votato favorevolmente dall’unanimità dei presenti.
Esaurito l’aspetto notarile si è proceduto con la sessione ordinaria.
Una breve presentazione sul bilancio 2016, che chiude con una perdita di circa 13.000 euro (cifra tutto sommato risibile rispetto ai circa 900.000 euro generati dai vari settori), e sull’attività sociale svolta nell’anno appena concluso. In particolare – lo ha fatto il presidente Pierluigi Spechenhauser – è stata sottolineata la proficua collaborazione con tutte le associazioni presenti sul territorio, sportive e non sportive. Significativa novità è l’apertura di un canale collaborativo con l’associazione Handy Sport di Livigno per provare a puntare sull’integrazione sportiva dei loro ragazzi con i vari settori dell’USB. Handy Sport, quindi, è diventato a tutti gli effetti un settore dell’Unione Sportiva, insieme agli altri undici che fanno parte del sodalizio.
I tesserati dell’Unione Sportiva Bormiese sono circa 1100, numero che si conferma abbastanza stabile da qualche anno. Il 60% di questi sono minorenni, un dato che sottolinea la vocazione dell’USB verso la formazione e l’educazione dei giovani attraverso le attività sportive. I responsabili dei vari settori hanno dato conto dall’attività svolta, dei risultati e del progetti. I Grandi Eventi (Santini e Mapei su tutti) contribuiscono in modo fondamentale a supportare economicamente tale vocazione: le grandi manifestazioni sportive, infatti, generano introiti che vengono immediatamente re-investiti per tutti i bisogni legati a questo aspetto (senza alcuna distrazione di fondi) e riescono a dare una boccata di ossigeno alle finanze sempre risicate.
Un accenno anche alla scelta di farsi carico della gestione del bar Pentagono, su esplicita richiesta della stessa società Pentagono: la necessità di avere a disposizione una struttura al servizio delle manifestazioni ha imposto l’assunzione di questo nuovo impegno finanziario, certo non indifferente, ma fondamentalmente per completare il servizio di accoglienza e di ospitalità a corollario dei vari eventi, e che non distoglie minimamente dagli scopi associativi dell’USB.
Insomma, il sodalizio sportivo dell’Alta Valle, che si avvicina a festeggiare il 40° compleanno (previsto nel 2018) si mostra in perfetta salute; il segreto, ancora una volta, è dato dai tanti e numerosi volontari che ne fanno parte, che rappresentano l’aspetto più vero, più prezioso e soprattutto imprescindibile per poter raggiungere i piccoli/grandi obiettivi funzionali a far crescere i nostri ragazzi.
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